Originaria del nord Europa, la birra bianca o Blanche, si rifà alla tradizione birraria fiamminga, belga e della Francia settentrionale, anche se viene prodotta anche in Olanda.
Migliori Birre Bianche: le caratteristiche principali
Le birre bianche sono tutte le birre prodotte con uno stile ad alta fermentazione e si distinguono per l’utilizzo di una miscela di due cereali: orzo e frumento. Vengono prodotte in Germania e in Belgio.
Le birre bianche si caratterizzano per i seguenti aspetti:
- il colore bianco lattiginoso e opalescente;
- l’aroma fruttato, agrumato e speziato;
- il retrogusto acidulo;
- la gradazione alcolica molto bassa (circa 3%-5%), che le rendono birre molto rinfrescanti, ideali soprattuto d’estate;
- l’aspetto torbido poiché non sono filtrate.
Le peculiarità delle birre bianche
Le migliori birre bianche si distinguono dalle altre tipologie per alcuni aspetti:
- utilizzano delle materie prime che si discostano da quelle classiche. E’ infatti impiegato il malto d’orzo e il grano tenero, ossia il frumento;
- hanno un aspetto torbido, causato dalla presenza di lievito e proteine del frumento in sospensione. Specialmente alle temperature basse queste birre hanno un colore molto chiaro, ragion per cui si chiamano birre bianche;
- non è presente il luppolo, quindi per insaporire e conservarle si utilizzano miscele di spezie e altre piante come coriandolo, curaçao e arance amare. Il luppolo viene utilizzato raramente in quantità ridotte.
La ricetta delle birre bianche è molto antica e ha una derivazione medievale. Infatti in questo periodo storico venivano insaporite non con il luppolo, ma con il gruit, una particolare miscela aromatica.
Tale miscela viene intesa come una sorta di precursore del luppolo, ottenuto combinando erbe aromatiche (mirica, achillea millefoglie, artemisia comune, ellera ecc.) alle quali si aggiungono spezie (zenzero, chiodi di garofano, noce moscata, semi di anice, giusquiamo nero, cumino ecc.)